La cucina dell’Osteria dell’Oca è prettamente casalinga, con una marcata impronta mediterranea. L’idea imprenditoriale della proprietaria, figlia d’arte, è quella di coprire a 360° le varie esigenze culinarie della clientela, da quella d’affari, con piatti leggeri ed economici, a quella abituale, con menù variati settimanalmente, ed infine a quella del turista, alla ricerca dei sapori locali, con un menù prettamente valdostano.
Presenti in menù troviamo svariate zuppe e ricche insalate. E poi, nella carta, sono sempre presenti a grande richiesta, le specialità classiche da osteria come la trippa alla parmigiana, la pasta e fagioli, lo spezzatino, le polpette con peperonata, il coniglio in casseruola.
Troviamo anche il capriolo in salmì con polenta, il merluzzo con patate, la bagna cauda servita con un ricco piatto di verdura crude, lo stinco al forno, le lumache alla parigina, la salciccia in umido con funghi porcini e polenta ed i tre piatti a base d’oca come il “tris dell’oca” (affettati e paté d’oca), i bigoli (di pasta fresca) al ragù d’oca e il cosciotto d’oca al forno.
L’introduzione nel menù di svariati tipi di pizza, impastata con una particolare farina, soddisfa i gusti della clientela più giovane. Esclusiva ed originale è la “Pizza dell’Oca”, pizza bianca al salame d’oca con farcitura del bordo della pizza di formaggio francese “roquefort”.
Ed infine, il “pezzo forte” del ristorante, costituito dai numerosi dolci “fatti in casa” giornalmente come, ad esempio, il “bunet” (budino al cioccolato ed amaretti), la panna cotta alla vaniglia, il crème caramel alle nocciole.
E ancora, il gelato alla crema con castagne e cioccolata calda, il sorbetto al limone, la pizza con Nutella e una notevole scelta di torte in cui campeggia l’autentica “Tarte Tatin” (torta rovesciata calda di mele al caramello, accompagnata da un cucchiaio di panna montata a mano).